Si ipotizza che l'uso di pelli di animali per proteggere l'uomo dalle intemperie risalga a centinaia di migliaia di anni fa.
Nell'antichità, gli animali uccisi venivano probabilmente scuoiati in modo che la pelle grezza potesse essere utilizzata come copertura primitiva per la pioggia o forse anche come coperta. Le tempistiche non sono precise, ma probabilmente è accaduto tra l'8.000 e il 4.000 a.C. prima che l'uomo scoprisse (per caso o per tentativi) un modo per prolungare la vita delle pelli grezze attraverso la concia, producendo così le prime forme di cuoio.
Le prime forme di concia prevedevano probabilmente l'uso di sali, fumo, urina e l'applicazione di grassi animali sulla pelle grezza, ma la storia attribuisce l'invenzione del primo processo di concia vegetale ai Greci, tanto che nel 500 a.C. la pelle conciata al vegetale era un commercio ben consolidato nella regione.
Da dove deriva la parola CONCIA?
La parola "concia" deriva da tannino: un polifenolo (micronutriente) naturalmente presente in piante, semi, cortecce, legno, foglie e bucce di frutta che impedisce la degradazione delle fibre di collagene della pelle.
Dalla Grecia, il commercio e il know-how si diffusero in Egitto e poi presso i Romani, dove il cuoio veniva utilizzato per armature, finimenti e selle, spesso con abbellimenti e decorazioni realizzati mediante punzonatura o stampaggio del cuoio.
Mentre l'uso della pelle continuava a diffondersi e le tecniche di concia al vegetale venivano ulteriormente migliorate e perfezionate, solo nel XIX secolo i progressi della chimica portarono al successivo sviluppo della produzione di pelle: la concia al cromo
Tra il 1840 e il 1850, il tecnico tedesco Friedrich Ludwig Knapp e il chimico svedese Carl Erengisle Hyltén-Cavallius scoprirono l'uso di sali di cromo per accelerare il processo di concia, abbreviandolo da mesi a giorni e consentendo la produzione di pelli più morbide per le quali si potevano trovare applicazioni più ampie nell'industria del mobile, dell'automobile e dell'abbigliamento. Questo nuovo processo ridusse anche il costo degli articoli in pelle, rendendoli più accessibili. Oggi, circa il 90% della pelle prodotta nel mondo è conciata al cromo.
In seguito, l'attenzione si è concentrata sul miglioramento della salute, della sicurezza e dell'impatto ambientale del processo di concia, ad esempio sostituendo gli oli di balena, eliminando i prodotti cancerogeni e trattando le acque di scarico.
Sapevate già queste cose?