Questa è la prima parte di una serie di articoli sulla storia di un brand di lusso famoso in tutto il mondo: GUCCI
Per il primo articolo, vi voglio raccontare di come la storia di una delle leggende della moda italiana è nata.
Fondata dai Guccio Gucci nel 1921 a Firenze. Aprì il suo primo negozio, Azienda Individuale Guccio Gucci, una piccola bottega dove vende valigie in pelle importate articoli da viaggio e selleria per l'equitazione, realizzati da artigiani locali.
Si ingrandisce realizzando una fabbrica più grande per ospitare i 60 artigiani al suo servizio. Gli accessori di pelletteria della casa faranno sempre riferimento all'ambito equestre: il morso e la staffa prima, un nastro verde-rosso-verde ispirato dal sotto-pancia della sella. È nel 1925 che Gucci diventa famosa grazie anche a un particolare modello di sacca da viaggio che riscosse un enorme successo.
Dopo l’ascesa fascista negli anni ‘30, costretto a cimentarsi con la scarsità dei materiali, Guccio Gucci sperimenta la iuta, la canapa e il lino, creando modelli diventati iconici. Negli stessi anni Guccio lancia le prime borse, diventando sempre più conosciuto e apprezzato. I figli e la moglie sono coinvolti nell’azienda di famiglia e grazie al crescente riconoscimento l'impresa apre nel ‘38 il suo primo negozio a Roma, in via dei Condotti; e in seguito un’altra boutique a Milano.
Dopo la guerra l’azienda è in mano a Guccio e ai suoi tre figli (Aldo , Rodolfo e Vasco). Il marchio Gucci si prepara a vivere un periodo particolarmente positivo: nel 1947 viene lanciata sul mercato la famosa bamboo bag, e nel ‘52 l’inconfondibile mocassino.
Nonostante la morte di Guccio Gucci nel ‘53, l’azienda continua a prosperare e alla fine dello stesso anno apre una boutique a New York, alla quale ne seguiranno altre.
In quel periodo venne anche introdotto il logo della doppia G. Nel ‘66 Rodolfo Gucci si rivolge a Vittorio Accornero per realizzare Flora, il foulard disegnato per la principessa di Monaco
Il successo di Gucci negli Stati Uniti porta al suo sviluppo globale, con aperture di nuovi negozi in Asia (Tokyo e Hong Kong) e in Medio Oriente, oltre al primo store in franchising a Bruxelles. Alla fine degli anni 60, Gucci conta 10 negozi negli Stati Uniti ed i prodotti Gucci sono sfoggiati da tutte le personalità più in vista del tempo tra cui
Gucci è anche la prima casa di moda a collaborare con brand in altri settori, come Rolls-Royce ;American Motors.
Nel 1985 il mocassino Gucci entra a far parte della collezione permanente del Metropolitan Museum of Art di New York.
Alla morte di Rodolfo, nel 1983, il figlio Maurizio inizia una guerra legale contro lo zio Aldo Gucci per ottenere il controllo totale del marchio.Nel 1986, a 81 anni, Aldo Gucci viene condannato a un anno di prigione negli Stati Uniti per evasione fiscale.
Nel 1988 il 47.8% di Gucci viene venduto al fondo d’investimento Investcorp, che arriva a possedere il 100% delle azioni nel 1993, estromettendo la famiglia toscana.
Nel 1995 Maurizio Gucci viene assassinato, il mandante dell’omicidio è la ex moglie Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni di carcere.
Finisce qui la prima parte del nostro racconto. Vi andrebbe di scoprire di più sulla Famiglia della moda italiana?