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Blu Tiffany (Parte 1)

Con questo guest post, firmato da Anna Turcato, Image Consultant & Style Strategist, ripercorriamo la storia di uno dei colori più famosi al mondo: il Blu Tiffany.

Tiffany non è solo un brand: questa parola viene usata nel linguaggio comune anche per definire un colore. E' una tonalità molto simile a quella delle uova di pettirosso e dei petali del fiore “non ti scordar di me”.

Una sfumatura speciale tra l’azzurro e il verde che possiede un vero e proprio codice Pantone, il PMS 1837, numero che trae origine dall'anno di fondazione del brand Tiffany.

Il color Tiffany è utilizzato non solo per l’abbigliamento ma anche per la decorazione d’interni e i matrimoni. Una nuance elegante da scegliere per gli accessori che completano l’abito da sposa o per i dettagli della festa nuziale.

Ed è proprio dai matrimoni che inizia  la vera  storia di questo colore.

Nel 1845 il fondatore del brand Charles Lewis Tiffany fece realizzare la copertina della prima edizione del Blue Book, una raccolta annuale di gioielli fatti a mano, in una speciale variante del turchese. 

Per la scelta di questo colore, Charles Lewis Tiffany, prese l'ispirazione da uno dei colori preferiti delle spose vittoriane del 19° secolo. Per queste spose, ricevere un anello con una pietra azzurro-verde era il massimo della raffinatezza.

Da allora il colore Tiffany è diventato uno dei tratti distintivi del brand e viene utilizzato sia per il packaging che il materiale promozionale.

 

"Blu Tiffany"continua nel prossimo articolo. Iscriviti al nostro Blog e continua a seguirci!